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Laser Scanner, droni, e restituzione in B.I.M.

Per il rilievo digitale mediante tecniche non invasive delle opere civili e industriali vengono impiegate stazioni Laser Scanner 3D di ultima generazione. Inoltre, per condurre rilievi di infrastrutture e territorio/ambiente si utilizzano droni professionali.

 

Il Laser Scanner è uno strumento di misura diretta ad altissima precisione per il rilevamento tridimensionale di oggetti. Lo strumento è in grado di misurare centinaia di migliaia di punti con un’altissima velocità per definire la superficie dell’oggetto rilevato. Il risultato ottenuto è un insieme molto denso di coordinate spaziali che formano la così detta “nuvola di punti” (point cloud).

 

Mediante l’impiego di una vasta gamma di software si lavora direttamente sulle nuvole di punti per creare superfici, solidi, piani, fare comparazioni tra diverse nuvole o con altri oggetti solidi (interferenze) e produrre modelli navigabili. La nuvola di punti è un’ottima base di partenza per la realizzazione di modelli 3D estremamente precisi. 

 

Mediante l’associazione di un modello con immagini fotografiche HDR è possibile definire il colore di ogni punto rilevato ottenendo una sorta di foto panoramica a 360°.

 

Con l’aggiunta di un punto georeferenziato tutto il modello assume una precisa collocazione nello spazio fisico reale.

 

I modelli vengono poi sviluppati in ambiente B.I.M. creando una base di appoggio per qualsiasi tipo di pianificazione, progettazione, costruzione e manutenzione dell’esistente.

 

Il sistema B.I.M. offre molteplici vantaggi tra i quali: maggiore efficienza e produttività, meno errori, meno tempi morti, meno costi, maggiore interoperabilità, massima condivisione delle informazioni, un controllo più puntuale e coerente del progetto. Inoltre garantisce l’integrazione tra i processi e la sostenibilità, non solamente durante la fase di progettazione e di realizzazione ma per tutto il ciclo di vita dell’immobile.

 

Oltre al rilievo in architettura il laser scanner è molto efficace anche nell’ambito piping, sia in piccole centrali termiche che in grandi impianti petrolchimici; in alcuni casi è l’unico strumento in grado di identificare cambiamenti e modifiche subite dall’impianto.

 

Molti paesi della Comunità Europea (Regno Unito, Finlandia, Germania, Danimarca e Norvegia) hanno già da tempo sviluppato e introdotto policy sulla digitalizzazione del settore progettuale edile.

 

La progettazione BIM sta progressivamente e sistematicamente prendendo piede anche in Italia con notevoli sviluppi per quanto riguarda normativa tecnica e legislazione, grazie anche alle spinte fornite negli ultimi anni dal Governo per l’adozione del BIM nel settore delle opere pubbliche. Un processo di riforma sistemico che interessa tutta la filiera del settore, dai progettisti alle imprese, dalle stazioni appaltanti agli enti di formazione e le università.

 

Reber collabora direttamente con tecnici professionisti che hanno contribuito alla stesura della normativa di riferimento (UNI 11337).